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lunedì 3 ottobre 2011

Bali, (Kuta).

La sera dell'8 settembre arriviamo a Bali, Kuta. Dopo qualche ricerca troviamo alloggio in una guesthouse decisamente carina ed accogliente. Facciamo subito amicizia con il proprietario, Newman, un indonesiano molto gentile e simpatico.
La mattina seguente dicidiamo di andare a Dreamland Beach, una delle spiaggie più famose e frequentate da surfisti. Affittiamo uno scooter e ci facciamo sti 25 km di tragitto. Arrivati a detinazione ci si presenta davanti una spiaggia molto grande, con rocce e un mare con onde decisamente da surf! Nonostante la bellezza del posto, Dreamland non rimarrà tra i miei ricordi più belli a causa degli "inconvenienti" che si presenteranno da li a pochi minuti. Proprio mentre mi sdraio al sole per abbronzarmi e rilassarmi un pò, la mia dolce metà ne combina una delle sue! Impegnato a fotografare la spiaggia, non si accorge di avere l'Iphone nella tasca del costume mentre è in riva al mare e, dopo un paio di onde, l'Iphone è andato! Non contento del danno appena fatto, nell'arco di mezz'ora, riesce a perdere pure le chiavi dello scooter! (Ecchecazzo!!). Un ragazzo indonesiano, gentilmente si offre di aiutarci a risolvere almeno il problema delle chiavi e chiama un meccanico che arriva direttamente sul posto e in un quarto d'ora circa, con vari tentativi e munito di attrezzi del mestiere, riesce a riprodurre una copia perfetta delle chiavi perse, non so nemmeno io come!! A dirlo così sembra impossibile e invece, con soli 12 euro, ci ha salvato da quel casino. Per concludere in bellezza "la giornata sfigata a Dreamland" (che nel frattempo più che un sogno era diventata un incubo), mi rubano pure le mie bellissime infradito a pois! Risultato: Torniamo a casa con l'Iphone rotto, chiavi del motorino contraffatte e io con i piedi scalzi! Dreamland Beach: una pietra sopra.
Il giorno dopo andiamo ad Uluwatu, che si rivelerà un posto meraviglioso, sperando di dimenticare il giorno precedente. Uluwatu dista circa 30 km, ed è decisamente una delle spiaggie più spettacolari che io abbia mai visto. Poca sabbia e molte rocce, poche persone e molti surfisti e un tramonto da mozzare il fiato! Questa è decisamente una tappa da fare se si capita a Bali.
Decidiamo di rimanere a Kuta un paio i giorni in più, non perchè Kuta ci piaccia particolarmente, anzi, ma solo per vedere se si riusciva a rimettere i vita l'Iphone (indispensabile quando si viaggia, soprattutto per le mappe), ma vista l'impossibilità della cosa, alla fine Gianluca ne comprerà un altro.
Kuta si è rivelata tutt'altra cosa da quello che ci aspettavamo, troppo traffico e smog, troppo commerciale (specialmente Legiam Street piena di discoteche e australiani ubriachi e fastidiosi), troppo turistica e con una spiaggia che non era un granchè.
L'ultima sera compriamo i biglietti per le Isole Gili il giorno dopo, ceniamo e ci beviamo una birra in spiaggia. Mentre torniamo a casa, vedo spuntare da un vicoletto buio una palla di pelo a quattro zampe che scodinzola alla nostra vista. E' un bellissimo cucciolo di cane abbandonato di neanche un mese color miele che ci fa sciogliere nel giro di una manciata di secondi. Senza pensarci due volte lo prendiamo e lo portiamo a casa con noi. Gli leviamo un paio di zecche, che aveva dietro le orecchie, lo facciamo giocare con la pallina e lo riempiamo di coccole e amore per tutto il tempo. Andiamo al supermarket per comprargli del latte, ma quello che troviamo è solo latte alla vaniglia e sembra proprio non dispiacergli. La notte si addormenta prima di noi ai piedi del letto, senza disturbare nessuno. La mattina ci dobbiamo svegliare alle 5 (alla fine 3 ore di sonno) ma quello che doveva essere un risveglio traumatico si rivela tutt'altro: Il nostro cucciolo è li ai piedi del letto che scodinzola e ci fa le feste e a me si riempe il cuore di gioia! Lo facciamo mangiare e poi ci prepariamo per uscire. Aspettiamo l'autista che ci porterà al porto. Nel frattempo pensiamo che è meglio provare, in quel poco tempo rimasto, a trovargli un padrone che lo possa tenere, anche se la nostra intenzione era quella di portarlo con noi alle Isole Gili, ma dopo un mese sarebbe stato ancor più doloroso separarci da lui. Il destino ha voluto che un minuto prima che arrivasse l'autista, riesco a trovare una ragazza che si offre di tenerlo. La ragazza mi ha subito fatto una buona impressione e oltretutto aveva già un cane ed uno spazio disponibile. Così con il nodo in gola e qualche lacrimuccia abbiamo salutato il nostro amico a 4 zampe, ma alla fine contenti di averlo salvato dalla strada. E' proprio vero che l'amore che ti da un cane è immenso e lascia il segno!! Buona vita palla di pelo...