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mercoledì 21 settembre 2011

Jakarta, 5/09/2011

Il 2 settembre siamo finalmente partiti da Kuala Lumpur. Sveglia alle 6 di mattina, un trauma!
Sul volo Kuala Lumpur-Jakarta abbiamo conosciuto un ragazzo spagnolo, che parlava benissimo italiano e tra una chiacchiera e l'altra ci ha dato alcune dritte su dove andare e cosa vedere qui in Indonesia (con l'aiuto della Lonley Planet), così abbiamo potuto decidere meglio le nostre tappe.
Questa volta invece di prenotare l'albergo, o ostello che sia, abbiamo voluto sperimentare il "couch surfing" e direi che ci è andata molto bene!
Siamo stati ospiti di Yudi, un ragazzo indonesiano, per 3 giorni, 2 giorni a casa sua a Jakarta e un giorno a Bogor (ad un'ora dalla capitale), dalla sua famiglia. Ad un'ospitalità così non ero proprio abituata, in Italia è difficilissimo incontrare persone disponibili a ospitare gente sconosciuta. Casa nostra e vitto e alloggio gratis, solo per avere uno scambio culturale che varia a seconda delle tradizioni, lingua e cultura. E' stata una bellissima esperienza, abbiamo appreso cose che non avremo mai potuto scoprire e fossimo andati semplicemente in albergo. La mamma di Yudi, musulmana con una mentalità molto aperta, quasi occidentale, ha cucinato per noi vari piatti sudanesi. Io ho voluto provare tutto (come è giusto che sia quando si viaggia), mi piace assaporare gusti e colori del cibo di ogni posto in cui vado e raramente mi sono pentita di averlo fatto, pur essendo la cucina asiatica molto differente dalla nostra, soprattutto per le spezie.
Grazie all'esperienza del couch surfing, abbiamo conosciuto altri ragazzi indonesiani amici di Yudi, che a loro volta ospitano, tutti molto simpatici e sorridenti. Questa a quanto pare è la caratteristica della gente che vive qui.
Il primo giorno girando per Jakarta, siamo stati piacevolmente sorpresi dal fatto che la gente ci fermava per strada chiedendoci di fare una foto con loro! La cosa inizialmenteci ha stranito un pò,poi Yudi ci ha spiegato che a loro piace fare le foto insieme ai turisti, specialmente gli europei e americani, non essendo molti a Jakarta. Dopo un paio di foto ci ho preso gusto! Manco fossi Ledy Gaga!! Ci fermavano le ragazzine, i ragazzi (attratti soprattutto dal mio braccio colorato), bambini e signori adulti! Amazing! Posso proprio affermare che la popolazione indonesiana è fatta da gente allegra, dorridente, gentile e disponibilecome non mai.
In questo momento mi trovo in aereoporto a Jakartain attesa del volo che ci porterà a Yogjakarta (terzo aereo in una settimana!!), dove li ci aspetta Erass, il ragazzo che ci ospiterà per i prossimi 3 giorni. Speriamo che ci vada bene come la prima volta!

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